Camminando attraverso il Foro Italico non si può non notare la quantità elevata di
statue in marmo che decorano l'impianto, concentrate in particolare intorno allo Stadio dei Marmi (atletica) e allo stadio Pietrangeli (tennis). Sono state donate dalle varie provincie d'Italia quindi ognuna è diversa dalle altre e rappresenta una particolare disciplina sportiva.
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Se si capita al Foro Italico durante il mese di maggio è molto probabile trovarlo gremito di appassionati di tennis giunti lì per seguire gli Internazionali d'Italia. Si tratta di un torneo tra i più importanti della stagione primaverile, quella dedicata alla terra rossa a livello sia maschile che femminile. Si disputa la settimana successiva al torneo di Madrid e precede i gli Open di Francia, giocati al leggendario Roland Garros di Parigi. Come emblema di questo grande evento sportivo sceglo quindi la
racchetta da tennis, fedele compagna degli atleti, che però in certi casi finisce per essere spaccata a terra in gesti di frustrazione poco apprezzati dal pubblico.
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Tra le tantissime funzioni che svolge il nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), la cui sede della Farnesina sorge proprio al Foro Italico, vi è anche il rilascio del
passaporto, nonostante sia più comune che questa operazione venga delegata al questore di ogni provincia o città metropolitana. Il passaporto è uno degli oggetti simbolo del concetto di viaggio: quello italiano, in particolare, è uno dei più "potenti" al mondo, avente un Passport Index di 165. Questo numero rappresenta la quantità di paesi a cui si può accedere senza visto presentando il passaporto alla dogana. Il più potente al mondo, per la cronaca, al 2019 risulta essere quello degli Emirati Arabi Uniti con un punteggio di 167.
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