STEP #06 - Il nome del luogo
Il Foro Italico è nato nel 1938 come Foro Mussolini, un grande complesso dedicato allo sport e alla gioventù. Mantenne questa denominazione fino alla Liberazione, quando assunse quella attuale.
Secondo Treccani, il foro era -ai tempi degli antichi Romani- in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba e successivamente il centro religioso, culturale, amministrativo e commerciale della città, che cresceva intorno ad esso. Vi si tenevano il mercato e le cerimonie.
Il periodo in cui il Foro Italico è stato edificato cade nel pieno del ventennio fascista: all'epoca si celbrava l'Antica Roma, che era vista come la massima espressione della grandezza del popolo italico in svariati campi. Non sorprenderebbe se quindi il nome Foro sia un omaggio ai fori intorno a cui nascevano i centri abitati romani.
Inoltre, l'intento con la costruzione dell'allora Foro Mussolini, era quello di creare un centro di eccellenza sportiva e militare per la gioventù italiana. Quindi il termine foro può essere inteso come centro, luogo di aggregazione.
Ovviamente, sotto dittatura, il nuovo Foro non poteva che essere dedicato al Duce, Benito Mussolini, che proprio in quel complesso aveva fatto edificare anche una palestra personale.
Dopo che l'Italia è stata liberata da questo personaggio, anche il Foro cambia nome: diventa italico, un aggettivo calzante che rispecchia il fatto che architettonicamente sia un grande omaggio all'Italia Antica. Italico infatti, sempre secondo Treccani, è un aggettivo che indica qualcosa di databile all'Italia antica.
Fonte 1 - Treccani: foro
Fonte 2 - Treccani: italico
Secondo Treccani, il foro era -ai tempi degli antichi Romani- in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba e successivamente il centro religioso, culturale, amministrativo e commerciale della città, che cresceva intorno ad esso. Vi si tenevano il mercato e le cerimonie.
Il periodo in cui il Foro Italico è stato edificato cade nel pieno del ventennio fascista: all'epoca si celbrava l'Antica Roma, che era vista come la massima espressione della grandezza del popolo italico in svariati campi. Non sorprenderebbe se quindi il nome Foro sia un omaggio ai fori intorno a cui nascevano i centri abitati romani.
Inoltre, l'intento con la costruzione dell'allora Foro Mussolini, era quello di creare un centro di eccellenza sportiva e militare per la gioventù italiana. Quindi il termine foro può essere inteso come centro, luogo di aggregazione.
Ovviamente, sotto dittatura, il nuovo Foro non poteva che essere dedicato al Duce, Benito Mussolini, che proprio in quel complesso aveva fatto edificare anche una palestra personale.
Dopo che l'Italia è stata liberata da questo personaggio, anche il Foro cambia nome: diventa italico, un aggettivo calzante che rispecchia il fatto che architettonicamente sia un grande omaggio all'Italia Antica. Italico infatti, sempre secondo Treccani, è un aggettivo che indica qualcosa di databile all'Italia antica.
Fonte 1 - Treccani: foro
Fonte 2 - Treccani: italico
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